Film Story

L’idea di Acqua Angola nasce durante la missione in Angola per documentare i progetti del programma Salva un bambino. Il 2003 è l’anno mondiale dell’acqua e durante il viaggio viene rivolta particolare attenzione ai progetti a favore dell’emergenza acqua. Il prodotto diventa anche la discussione della mia tesi di laurea.

Nel 2003 l’Angola esce da un conflitto civile durato 27 anni. A causa della massiccia distruzione delle infrastrutture avvenuta in questo periodo, le condizioni igienico sanitarie sono precarie in tutto il paese e si aggravano nelle zone rurali.

L’acqua corrente, che arriva nella capitale tramite una condotta, è privilegio per i soli cittadini abbienti. L’alternativa è acquistare da camion cisterne acqua prelevata dal fiume alla quale viene aggiunta una dose minima di cloro.

Il resto della popolazione è costretta a procurarsi autonomamente l’acqua percorrendo lunghe distanze. In questo modo la qualità dell’acqua è determinata dal suo costo. Poi ci sono i luoghi beneficiari dei Programmi di Sviluppo, dove si costruisce una rete idrica corredata di impianti per la depurazione. Questa campagna porta dei benefici immediati in campo igienico sanitario, e offre un notevole apporto all’economia quotidiana di individui e famiglie.